Do Re Mi Fa Sol La Si Do
Qui sopra sono riportate le note musicali. Queste vengono anche dette NOTE NATURALI.
Alcune note sono state scritte più vicine fra loro in quanto la loro "distanza" è effettivamente minore rispetto a quella che intercorre fra le altre note.
La distanza che intercorre tra le note Mi/Fa e Si/Do viene chiamata SEMITONO. Nella musica occidentale, il semitono è la distanza più piccola ammessa tra due suoni. In altre zone del mondo come in medio-oriente e in India, l'uomo ha creato musiche in cui vengono usati suoni tra loro distanti meno di un semitono.
Tutte le altre note (Do/Re, Re/Mi, Fa/Sol, Sol/La, La/Si) sono fra loro distanti un TONO che corrisponde alla somma di 2 semitoni.
Facciamo una sintesi qui sotto:
Tra le note che distano un tono l'una dall'altra, c'è un suono intermedio (distante un semitono dalla precedente e dalla successiva) al quale non è stato dato un nome specifico. Si è piuttosto deciso di indicare questo suono intermedio "alterando" il nome della nota precedente o successiva.
A questo scopo sono stati inventati due SEGNI DI ALTERAZIONE:
il dièsis alza di 1 semitono l'altezza della nota cui si riferisce.
il bemòlle abbassa di 1 semitono l'altezza della nota cui si riferisce.
Dunque, applicando questi due segni di alterazione, il suono "intermedio" tra Do e Re verrà chiamato "Do dièsis" (un semitono più acuto del Do) oppure "Re bemòlle" (un semitono più grave del Re): questi sono due nomi dello stesso suono. La scelta dell'uno e dell'altro nome dipende da questioni di tipo teorico che ora non è necessario conoscere.
Le note cui è applicato un segno di alterazione sono dette NOTE ALTERATE.
Sulla tastiera di un pianoforte i concetti ora descritti trovano immediato riscontro visivo proprio perché i tasti bianchi corrispondono alle note naturali mentre i tasti neri corrispondono alle note alterate. Osserva l'immagine qui sotto:
Sulla chitarra tutto questo ragionamento va applicato alle sulle corde:
Una corda tesa alle due estremità produce un suono. Da essa possiamo ottenere altri suoni - più acuti - se accorciamo la porzione di corda vibrante. Sulla chitarra le corde sono tese su una TASTIERA divisa con barrette di metallo trasversali. Premendo tra le barrette, la stessa corda produrrà suoni gradualmente più acuti, con incrementi progressivi di 1 semitono. Infatti:
Sappiamo che la prima corda a vuoto, sulla base dell'accordatura standard, produce il suono Mi. Premendo la corda al primo tasto - accorciando la porzione di corda vibrante - otteniamo un suono più acuto di 1 semitono: il Fa. Con lo stesso criterio possiamo individuare tutti gli altri suoni su tutte le corde lungo tutta la tastiera.
Il seguente schema rappresenta le corde (in forma di pentagramma) e i tasti sui quali possiamo trovare le note NATURALI.