Nel linguaggio chitarristico esiste l'espressione ACCORDI APERTI che di fatto è estranea a qualunque altro strumento musicale. Un accordo è o si dice "aperto" quando per la sua esecuzione vengo impiegate le corde a vuoto. Dunque, per realizzare questo tipo di accordi, sarà necessario premere alcune corde lasciando che altre suonino "a vuoto".
Osservando attentamente i digrammi ti accorgi che solo le prime 4 corde sono sempre coinvolte nella realizzazione in TUTTI gli accordi "aperti" mentre la 6^ e la 5^ corda sono coinvolte solo per la realizzazione ALCUNI accordi;
poni il "dito che preme la corda" nella parte "bassa" del tasto al fine di ottenere un suono pulito e chiaro con un ridotto dispendio di forza;
se tutte le dita premono sulle corde previste dalla posizione, il suono consentirà di riconosce se l'accordo è maggiore o minore (ma anche la tipologia di 7ma)
Qui sotto è riportata la tavola dei principali accordi "aperti", maggiori, minori e settima (minore e maggiore)
realizzo le posizioni degli accordi studiati:
a. con tutte le dita sulla corda e sul tasto giusti
b. con alcune imprecisioni riguardo la corda o il tasto
c. con numerose imprecisioni, a volte non ricordo la posizione
ottengo dagli accordi un suono:
a. chiaro, pulito e in grado di esprimere senso armonico (maggiore/minore)
b. non del tutto pulito e, per lo più, capace di esprimere senso armonico (maggiore/minore)
c. per lo più stoppato e incapace di esprimere senso armonico (maggiore/minore)
con il plettro gestisco le corde da suonare:
a. pizzicando sempre e solo quelle previste dalla posizione
b. pizzicando a volte anche quelle estranee alla posizione
c. pizzicando molto di frequente anche corde estranee alla posizione